La ricerca dei migliori POS richiede la massima attenzione e assume un ruolo determinante ai fini del corretto funzionamento di un’azienda.
Al giorno d’oggi, un accorgimento simile è essenziale per ricevere ogni tipologia di pagamento senza alcun impedimento tecnico.
Cosa c’è da sapere in merito alle offerte più interessanti in circolazione? Dopo aver dato un’occhiata alla situazione generale, non resta altro da fare che analizzare quattro sistemi POS molto apprezzati dal pubblico.
POS: perché è così importante
Come accennato in precedenza, al giorno d’oggi fare a meno di una piattaforma POS è pressoché impossibile.
Infatti, ogni commerciante e libero professionista in generale è obbligato ad accettare ogni forma di pagamento con le carte di credito e prepagate, non limitandosi quindi alla riscossione dei contanti. Un sistema del genere non è più solo facoltativo, di conseguenza, ma va attuato in base a una serie di regole ben precise.
Dando un’occhiata all’aspetto legislativo, a inizio anno sarebbe dovuta entrare in vigore una normativa. In pratica, gli esercenti che non avrebbero accettato il pagamento in POS per importi al di sopra della soglia di 60 euro sarebbero andati incontro a una multa economica. Tuttavia, con l’avvento del nuovo esecutivo, la situazione è radicalmente cambiata e non ci sono limiti in merito. Ad ogni modo, bisogna essere in possesso di un impianto simile
Inoltre, un sistema POS curato nei minimi dettagli facilita la gestione di una lunga serie di operazioni commerciali e aziendali molto accurate. Dalla gestione dell’inventario ai resi della merce, dall’analisi della situazione dei clienti alla tutela da truffe e frodi, numerosi aspetti vengono così facilitati. Di conseguenza, la scelta del miglior POS va portata avanti tenendo conto anche dei più piccoli dettagli.
Quali sono i tipi di POS più diffusi
Al giorno d’oggi, ciascun fruitore ha l’opportunità di scegliere il POS più interessante all’interno di una gamma molto ampia. I POS fissi sono quelli collegati direttamente alla linea telefonica tramite appositi cavi, ma ormai sono stati soppiantati da moderni sistemi wireless, che consentono una maggiore facilità di movimento nella sede aziendale. Nel corso degli ultimi anni, alcune alternative hanno vissuto una notevole diffusione.
Per esempio, il POS portatile è dotato di una SIM integrata e favorisce ulteriormente la manovrabilità, mentre il POS mobile viene associato a un dispositivo mobile. Ad ogni modo, all’interno di queste grandi categorie vengono racchiuse numerose altre tipologie tutte da scoprire. Con tali premesse, non resta altro da fare che conoscere quattro delle carte più conosciute e apprezzate del settore, con la chance di trovare quella perfetta per ogni occasione.
Classifica Migliori POS
Sumup
QUI LA RECENSIONE DETTAGLIATA SU POS SUMUP
- Nessun costo d’attivazione al momento dell’iscrizione
- Nessun canone mensile da corrispondere
- Disponibile in tre tipologie molto comode per ogni potenziale utente
- Niente vincoli contrattuali ai quali sottostare
- Commissioni fisse dell’1,95% su ogni transazione
Nata a Berlino nel 2012, Sumup è un’azienda con sede a Londra che facilita i pagamenti tramite dispositivi mobili. Supporta al meglio ogni tipologia di carta e consente spese in formato digitale con estrema rapidità, grazie al contributo dell’apposito lettore di carte. Questo piccolo accessorio è più minuto rispetto al POS classico e supporta i principali circuiti di pagamento, oltre a Google Pay e Apple Pay.
Sumup si rivolge ad aziende e liberi professionisti di qualsiasi tipologia grazie a un alto grado di flessibilità e alla chance di ottenere i pagamenti dovuti anche all’estero, seppur solo per un breve periodo. Il dispositivo può essere utilizzato con estrema facilità. Basta entrare nel sito Internet e creare il proprio account, aggiungendo il paese nel quale è situata la sede dell’attività. Una volta aggiunte email e credenziali, si può accedere a un servizio POS curato al meglio.
Quando viene scelto il proprio lettore di carte, bisogna solo attendere il pagamento. Tutto viene effettuato mediante Bluetooth con la somma da pagare sul proprio dispositivo, ma è possibile anche tenere traccia delle somme ricevute sotto forma di contanti. Chi non vuole alcun costo fisso per il POS può sentirsi pienamente a proprio agio, con commissioni dell’1,95% su ciascuna operazione.
Nexi
QUI LA RECENSIONE DETTAGLIATA SU POS NEXI
- Connessione necessaria a Bluetooth per il funzionamento
- Totale indipendenza da qualsiasi istituto bancario
- Commissioni pari all’1,89% di ogni transazione
- Terminale molto semplice da portare con sé
- POS senza alcun tipo di canone iniziale
Nexi è un altro POS molto diffuso e apprezzato. Viene considerato come il maggior operatore di pagamenti digitali a livello nazionale e richiede a sua volta il collegamento diretto tramite Bluetooth. Necessita della compatibilità con un ulteriore device esterno e mette a disposizione alcuni tratti essenziali, tra i quali attivazione in autonomia, zero costi mensili, registrazione online veloce e configurazione semplice.
Anche il POS in questione accetta numerose carte di credito e prepagate, ma il suo terminale non comprende la stampante per le ricevute in formato cartaceo. L’attivazione e la spedizione del servizio costano 29 euro, con commissioni a partire dall’1,89% su ogni transazione. Non ci sono canoni da dover pagare a cadenza mensile, affinché le funzionalità risultino ottimali per attività che non usano pagamenti con carta con un’elevata frequenza. Forse la tariffa è un po’ più elevata rispetto a Sumup, ma poco male.
Infatti, il terminale tascabile garantisce spazi molto contenuti e un valido servizio di fatturazione elettronica, senza dimenticare gift card e link di pagamento. Nel corso degli ultimi anni, l’azienda si è notevolmente modernizzata fino ad adattarsi al meglio alle richieste di imprese di qualsiasi dimensione. Resta comunque un servizio adatto a chi non possiede numerose pretese.
Axerve
QUI LA RECENSIONE DETTAGLIATA SU POS AXERVE
- POS ben collegato ai principali sistemi operativi Android
- Soluzione economica soprattutto per attività alle prime armi
- Ideale per pagamenti elettronici non molto esosi
- Pagamenti con carta pressoché immediati
- Canoni da 17 o 22 euro per l’attivazione
Proviene dall’Italia la società Axerve, capace di progredire al meglio nelle operazioni finanziarie elettroniche. Appartenente al Gruppo Sella, garantisce accrediti su un conto corrente già attivo senza la necessità di aprirne un altro. Anche questo POS si rivolge particolarmente a coloro che non devono gestire un’elevata quantità di pagamenti elettronici, ossia attività di piccole e medie dimensioni.
Chi sottoscrive un contratto con l’azienda riceve uno smart POS, utile per essere pagati in mobilità o presso una sede fissa iniziale. Comprende un’apposita SIM dati con traffico senza limiti e garantisce pagamenti da tutte le carte principali, ad eccezione di quelle American Express. Basta accedere alla piattaforma myStore per visionare i termini delle transazioni effettuate e analizzare ciascun dettaglio, con l’opportunità di realizzare report adatti a ogni contesto.
L’attivazione di Axerve prevede il pagamento di 16 di marca da bollo, oltre a un canone di 17-22 euro a seconda dei termini richiesti e dei pagamenti ricevuti. Se viene superata una certa soglia, a ogni operazione viene applicata una commissione dell’1%. Allo stesso tempo, liberi professionisti e imprese devono prestare attenzione all’aggiunta dell’IVA sulle spese erogate.
MyPos
QUI LA RECENSIONE DETTAGLIATA SU POS MYPOS
- Non prevede alcun canone da pagare
- Funzionamento a livello europeo senza alcun impedimento
- Conto MyPOS sul quale accreditare denaro in maniera istantanea
- Incassi ai quali accedere con velocità
- Tariffe variabili a seconda del tipo di carta utilizzata
Concludiamo il confronto con myPOS, azienda con sede a Londra e dalla diffusione ben radicata in tutta Europa. Il servizio punta su un alto grado di sicurezza e sulla chance di ricevere tutti i guadagni presso un apposito conto, da utilizzare mediante pagamenti cartacei, prelievi di contanti o bonifici bancari. L’utente può trasferire denaro a proprio completo piacimento.
MyPOS è pienamente compatibile con le principali carte di pagamento, oltre a Google Pay e Apple Pay.
Non manca una comoda SIM dati per gestire al meglio ogni operazione, unita all’opportunità di effettuare un collegamento diretto dei terminali a un relativo router WiFi. Interessante è anche la possibilità di costituire una piattaforma di e-commerce.
Una volta pagata l’attivazione, la cui spesa varia a seconda del tipo di terminale da utilizzare e dei costi di spedizione, non bisogna corrispondere alcun canone. Le commissioni da applicare sono a partire dall’1,20% su ogni transazione.
Migliore POS: quale scegliere?
Nel complesso, la scelta del miglior POS va portata avanti seguendo una valutazione totalmente personale. Ognuno dei servizi elencati ha peculiarità e punti di forza e bisogna agire per rendere la propria esperienza con i pagamenti adeguata alle proprie aspettative.